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Camaiore Google maps
Camaiore, Collegiata di S.Maria Assunta Mura del castello di camaiore
Camaiore, giardini pubblici
Camaiore arco di Trionfo 1574Sulle origine di Camaiore, alcuni storici nel corso degli anni hanno fornito versioni differenti, ma quasi tutti l’attribuiscono all’epoca romana, all’indomani della sconfitta definitiva delle tribù locali dei Liguri-Apuani, avvenuta fra il 180 e il 174 a.C. in seguito alla massiccia deportazione dei vinti nel Sannio perpetrata dai romani, primi veri colonizzatori della valle. 
La zona collinare e montana ( n1  n2 ), venne fortificata con alcuni “Castrum” e incorporata all’”Ager Lucensis” (non prevedeva uno sbocco al mare), mentre la zona pianeggiante “Campus Maior” (vasta pianura), con l’accesso al mare venne inserita nell’”Ager Pisanus” divenendo un’importante crocevia in grado di collegare Roma con il nord, da qui passava l’antica via “Aemilla Scauri” (Aurelia Nuova) e la Via Romea (o Francigena) 
Queste vie di comunicazione, diedero inizio al primo insediamento di Camaiore, alcuni scavi archeologici effettuati nella zona, confermano l’ipotesi dell’esistenza in loco, fin dal I secolo a.C. di una “Mansiones” (una posta), dove i viaggiatori potevano rifocillarsi e sostituire i cavalli 
Con l’arrivo dei Longobard,i questo piccolo centro abitato venne inserito all’interno del Ducato di Lucca e con loro iniziamo ad avere le prime notizie scritte sui documenti, riguardanti principalmente le donazioni e le rendite delle prime chiese di Camaiore, la Badia di S.Pietro (760), e la chiesa di S.Maria di Feruniano (810)
La Badia di S.Pietro, antica abbazia Benedettina oggi assorbita dal borgo di Camaiore, viene nominata all’interno di unaCamaiore arco della Vergine Maria XVII secolo pergamena del 760 risultando la chiesa più antica di Camaiore, anche se la mancanza del fonte battesimale, presente invece in S.Maria di Feruniano, fa sorgere dei dubbi a proposito, ma come spesso accade per la scarsità di documentazioni antecedenti al X secolo non è possibile chiarire la questione 
La chiesa di S.Maria di Feruniano, oggi conosciuta come la Pieve di Camaiore dedicata ai Santi Giovanni.Battista e Stefano (santi che nel corso dei secoli sostituirono l’originaria S.Maria), fu per molti secoli la chiesa principale, nonostante sorgesse fuori “Campo Majore”, possedendo per un lungo periodo l’unico fonte battesimale. Le prime notizie di questa chiesa le troviamo all’interno di una pergamena, datata 1 settembre 810 dove un certo Odolberto del fu Lamberto dopo aver costruito (o ricostruito su una precedente struttura) a proprie spese una chiesa “in loco Feruniano”, da far consacrare dal Vescovo di Lucca Iacopo, vuole assegnarli dei beni con l’intento di crearle una rendita, dopo essersi impegnato lui stesso a fornirli tutti gli anni l’olio necessario per le sue lampade. ricavato dal podere del “massaro” Padulo, in seguito la chiesa cessò di essere privata e passò alle dipendenze della curia di Lucca. ai primi del 835 il Vescovo di Lucca Pietro assegnò la Chiesa di S.Maria di Feruniano, al Diacono Upperto obbligandolo a versagli ogni anno, un terzo delle sue rendite pena una multa di duecento soldi d’argento  
Verso il XII secolo, i vari signori feudatari della valle di Camaiore detti Cattanei della Versilia, iniziarono a scontrarsi con i lucchesi ,decisi questi ultimi ad impossessarsi dell’intera vallata, nel tentativo di aprirsi uno sbocco al mare e poter avere il pieno controllo delle principali vie di comunicazione che la percorrevano, dopo una serie di scorribande e saccheggi effettuati nel secolo precedente, i lucchesi iniziarono delle vere e proprie guerre con tutti quei castelli che rifiutavano di assoggettarsi. Per realizzare il loro scopo portarono a termine una serie di assedi e battaglie sanguinose e cruenti, riuscendo ad estendere la propria giurisdizione su quelle terre, elevando in seguito Camaiore al ruolo di “Vicaria”, nello statuto lucchese del 1308 risulterà avere alle sue dipendenze otto comuni: La Pieve, Gombitelli, Pedona, Migliano, Pontemazzori, Valpromano, Montemagno e Nocchi  
Lo sviluppo edilizio di “Campo Majore”, iniziò da quelle poche case dislocate lungo l’attuale via IV Novembre, che l’Abate della Badia di S.Pietro ai primi del 900 volle dotare di una chiesa propria dedicata a S.Michele Arcangelo, alcuni anni dopo accanto a questa chiesa Ildebrando del fu Raimondo e sua moglie Ava, residenti nel castello di Strettoia vi edificarono un Ospedale “Hopitale Sancti Michaelis” che ben presto divenne un punto di riferimento per la popolazione, i pellegrini e i mercanti in transito e questo primo raggruppamento di case, formato quasi esclusivamente da taverne e alberghi assunse il nome di Borgo Vecchio, nel corso delle successive guerre con Lucca, una parte delle popolazioni montane in fuga dai loro castelli venne a cercare rifugio in “Campo Majore”, ma il Vecchi Borgo non si rivelò in grado di accoglierli tutti, di conseguenza venne deciso di costruirne un altro a ponente chiamato Borgo Nuovo (dove oggi sorge l’ospedale), con l’intensificarsi delle azioni belliche nell’intera valle, da parte dei lucchesi ormai lanciati alla sua conquista, aumentò anche il flusso degli sfollati e in breve tempo i due borghi si unirono andando a formare la cittadina di Camaiore, fortificata solamente da una palizzata, che in corrispondenza dei quattro punti cardinali ospitava altrettanti Porte e da un fossato lungo l’intero borgo, difese che in seguito si riveleranno fatali per la popolazione, nonostante i lucchesi intuendo il pericolo avessero poi rafforzato alcune Porte con delle torri 
Nel XIII secolo, dopo la morte di Castruccio Castracane l’Imperatore Ludovico il Bavaro il 16 marzo 1329, vendette Lucca a Francesco Castracane per 22.000 fiorini d’oro, i lucchesi mal digerirono la svendita della città e l’atteggiamento del Bavaro e appena l’Imperatore lasciò la Toscana, chiesero aiuto al Visconti accampato in quel periodo nel castello di Vivinaia, a capo di una masnada di 800 cavalieri tedeschi, il Visconti accettò la richiesta e con le sue truppe teutoniche scacciò Francesco Castracane proclamandosi Signore di Lucca, appena assunto il comando della città, Marco Visconti sguinzagliò i suoi uomini nel Contado a far giurare obbedienza ai vari castelli lucchesi, cosa che non fece Camaiore, scatenando l’ira del Visconti che intervenne personalmente nell’attacco decisivo e vittorioso sferrato il 6 maggio 1329, i vincitori quel giorno sottoposero la popolazione sopravvissuta alla battaglia ad ogni tipo di violenza, giornata infausta che verrà ricordata per secoli 
Dopo un breve periodo di dominazione pisana (1342-1369), trascorso in pace con l’arrivo a Lucca di Carlo IV, venuto in soccorso della città assediata dai fiorentini, Camaiore fu restituita ai lucchesi, che memori di quel 6 maggio 1329 decisero (mediante decreto emanato nel 1374) di cingere il borgo con delle robuste mura (n1  n2  n3), in seguito alla caduta della Signoria di Paolo Giunigi a Lucca, i lucchesi ripersero Camaiore che finì sotto Firenze, ma il 20 marzo 1442 dopo una lunga trattativa ne rientrarono definitivamente in possesso
Da visitare:  Tutta la città di Camaiore e la sua valle fino al mare
Foto Camaiore      Abside S.Michele       Ingresso S.Michele       Antico portone       Antico stemma       Campanile S.Maria       Rosone S.Maria
Feritoia Mura     Palazzo ex Littotio       Palazzo Tori Massoni       Piazza S.Bernardino       Teatro       Vicolo N1 - N2
Foto Badia di S.Pietro       Badia       Ingresso Badia        Campanile       Monumento tombale 1488       Polittico XV sec.
Foto Pieve Camaiore       Pieve       Ingresso       Torre campanaria       Facciata       Antica porta borgo
Arco di Trionfo lato esterno Arco di Trionfo lato interno Arco Vergine Maria

 

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