| Piazza al Serchio | Piazza al Serchio Google maps |
| I borghi di Piazza al Serchio |
| Borsigliana (Vergnano) Colognola Cogna Cortia Nicciano Petrognano Petrognola S.Anastasio S.Donnino S.Michele |
| Borsigliana |
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| Vergnano |
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La borgata di Vergnano, fin dai tempi antichi risulta unita al borgo di Borsigliana, uno dei primi documenti che confermano l’unione è datato 1371 e riguarda un riordino territoriale, fatto dalla Repubblica di Lucca alla fine della rivolta degli Antelminelli, la sua chiesina un tempo privata risulta intitolata a S.Elisabetta Altre foto Vergnano Chiesa Vicolo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - N°5 - N°6 |
| Colognola |
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| Cogna |
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| Cortia |
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| Nicciano |
Il
borgo di Nicciano, fu sede di un’importante castello medievale,
che ricoprì un ruolo di primo piano nel sistema difensivo
dell’alta Garfagnana, ubicato lungo l’antica via che conduceva
ai valichi di Minucciano e del monte Tea, da quel piccolo colle
sopra il quale si ergeva, poteva offrire un valido sbarramento
difensivo in caso di incursioni ostili provenienti dalla
Lunigiana.
A
Nicciano come nella maggior parte dei castelli vicini regnarono
i Conti di Gragnana (consorti dei Malaspina), verso la fine del
XIII secolo, Lucca dopo vari tentativi riuscì ad assoggettare
per alcuni anni l’intera valle, ma giunti al 1315 Spinetta
Malaspina riconquistò provvisoriamente l’antichi domini del suo
casato, quattro anni dopo il grande condottiero di Lucca
Castruccio Castracani mosse guerra allo Spinettta (alleato di
Firenze) e dopo aver riportato una serie di vittorie, Nicciano e
altre “Terre” dei Malaspina ritornarono sotto le insegne
lucchesi, ma alla sua morte lo Spinetta dopo aver riconquistata
la Lunigiana, chiese ed ottenne dall’Imperatore Ludovico il
Bavaro, la riconferma dell’investitura Imperiale sulla Vicaria
di Camporgiano, vecchio privilegio avuto in passato
dall’Imperatore Arrigo VII, così il borgo ritornò sotto i
Malaspina, ma in seguito agli eventi bellici e politici che si
susseguirono negli anni successivi in Garfagnana, i Malaspina
furono costretti a vendere alcune delle sue “Terre” fra le quali
Nicciano ai fiorentini.
Verso la metà del XV secolo, molte “Terre” della Garfagnana
compreso Nicciano, stanche delle continue lotte fra lucchesi,
pisani e fiorentini chiesero protezione al Duca di Ferrara, gli
estensi (Marchese Niccolò III D’Este) acconsentirono e per
amministrare queste nuove “Terre” (83) istituirono la Provincia
Estense della Garfagnana e Nicciano rimase sotto la
giurisdizione della Vicaria Estense di Camporgiano.
Ai
primi del 1600 si riaccese in Garfagnana la guerra fra i
lucchesi e gli estensi, i primi schierati a Minucciano la sera
dell’8 maggio 1603, invasero la Vicaria Estense di Camporgiano
assaltando alcune “Terre” fra le quali Cortia, gli uomini di
Nicciano accorsero prontamente in aiuto di Cortia, ma dopo esser
stati respinti subirono la vendetta dei lucchesi, che per
ritorsione saccheggiarono anche Nicciano, dopo una serie di
battaglie svoltesi in tutta la Garfagnana gli estensi riuscirono
a respingere i lucchesi e ha riprendersi le loro “Terre”, che
terranno fino all’Unità d’Italia eccetto dei brevi periodi
(Principato lucchese di Elisa Baciocchi e quello della
Repubblica Cisalpina).
Nel 1580, all’interno della
chiesa di Nicciano intitolata a
S.Matteo fu ucciso il suo rettore, la chiesa interdetta
immediatamente ai divini uffizi, venne riconsacrata
successivamente dal Vescovo di Lucca Alessandro I Guidiccioni
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| Altre foto Nicciano Chiesa N°1 - N°2 Vicolo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - N°5 - N°6 - N°7 - N°8 - N°9 |
| Petrognano |
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| Da visitare L'intero borgo |
| Altre foto Torre-campanaria Feritoia torre Madonnina Ingresso chiesa Abside chiesa Accesso chiesa Vicolo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 |
| Petrognola |
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| S.Anastasio |
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| Altre foto: S.Anastasio N°1 - N°2 Chiesa SS.Anastasio e Vincenzo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 Campanile Oratorio S.Rocco Vicolo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - N°5 |
| S.Donnino |
Le
prime notizie storiche di questo piccolo
borgo secondo lo storico
Domenico Pacchi, risalgono a una “carta lucchese” del 1179,
nella quale viene citato insieme al “Castrum Vetus” l’antico
castello di Sala, la sua rocca eretta sopra un sperone
roccioso, dirimpetto al
“Doglione” che ospitava “Castrum Vetus” (o Castelvecchio), fu
probabilmente edificata dopo il 1228.
Nel 1370 istigati dalla famiglia degli Antelminelli, signori in
quel momento di Castiglione e ansiosi di ripristinare a Lucca la
Signoria degli Antelminelli, S.Donnino insieme ad altri castelli
della valle, si ribellò a Lucca, i lucchesi soffocarono
prontamente la ribellione in tutta la Garfagnana e il 22 maggio
1370, dopo aver espugnato la sua rocca, lo obbligarono
nuovamente a giurar fedeltà alla Repubblica di Lucca, nel 1401
Paolo Guinigi giudicando il castello fondamentale per la difesa
dei confini della Repubblica, lo inserì nell’elenco dei castelli
da ristrutturare e rinforzare.
Nel XV secolo S.Donnino, come altri castelli vicini si dette
volontariamente agli estensi e il 24 luglio 1451 nel
riordinamento della Provincia Estense della Garfagnana, dopo una
lunga appartenenza alla Vicaria di Camporgiano (iniziata sotto
le insegne lucchesi), gli estensi lo posero sotto la
giurisdizione della neocostituita “Vicaria delle Terre Nuove”.
Nel 1469 il nuovo “padrone” del borgo, il Duca di Ferrara
Ercole I, lo concesse in feudo al Vescovo di Modena Nicola
Sandonnini (casato nativo di S.Donnino), che nel 1579 dopo esser
stato nominato Vescovo di Lucca ricostruì la
chiesa dedicata a S.Donnino e
ristrutturò l’intero borgo, nel 1518 il Duca Alfonso I
entusiasta dell’iniziativa, confermò agli eredi del Vescovo il
feudo e il titolo di Conti, privilegi confermati in seguito
anche dal suo successore il Duca Ercole II (1535).
Fra i nobili che governarono S.Donnino sono da ricordare, il
Conte Ugolino Sandonnini seguace dell’Imperatore Arrigo VII e di
Giovanni Re di Boemia e un certo Andrea reso nobile
dall’Imperatore Carlo IV di Boemia, il cui figlio Pietro nel
1450 diventò Rettore dell’Università di Pisa
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| Altre foto Campanile Antichi stemmi N°1 - N°2 Vicolo N°1 - N°2 - N°3 - N°4 - N°5 |
| S.Michele |
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| Da visitare il borgo e il suo ponte medievale |
| Altre foto S.Michele N°1 - N°2 Campanile N°1 - N°2 - N°3 Porta del castello Vicolo N°1 - N°2 - N°3 |