Questo
piccolo e florido borgo, scomparso in occasione delle pestilenze del
XVI secolo, si sviluppò lungo l’antica via che da Stiava giungeva a
Colsereno, conosciuta un tempo anche come “Strata” e già esistente
nel I secolo a.C. La sua comunità, viene citata per la prima volta
in un documento del 1181, con il quale i suoi Signori, i nobili di
Bozzano, gli concessero il diritto di sfruttare il padule vicino a
Montramito (pesca, caccia, taglio legname....), mentre la sua
chiesina intitolata a S.Lorenzo, la troviamo citata per la prima
volta in una pergamena del 1191, anche se, probabilmente fu fondata
molto prima di quella data.
Nel
1402 a causa delle prime pestilenze, che colpirono il borgo, la
chiesina finita in miseria, fu unita a
quella di S.Lorenzo in Poggio (locata a Lucca davanti a S.Michele in
foro), alla fine del XV secolo, il paese iniziò a ripopolarsi e la
sua economia lentamente si riprese, questa fase favorevole durò
appena un secolo, l’epidemia di peste, che sconvolgerà nuovamente la
Versilia nel XVI secolo, questa volta risulterà fatale per Conca e
per la sua chiesina, da quel momento la popolazione che riuscì a
salvarsi, iniziò a insediarsi a valle, dove le bonifiche del 1700
fecero decollare l’agricoltura, soprattutto la coltivazione del
riso, che per molti anni rappresentò un’importante risorsa
economica, ai primi casolari (o capanne) sparsi per la campagna, se
ne aggiunsero altri e col passare del tempo, iniziò a formarsi il
paese di Piano di Conca, che oggi si è trasformato in un centro
residenziale e commerciale, come molti altri paesi sviluppatesi
lungo la strada regionale Sarzanese, che collega Lucca con
Viareggio.
Altre
foto:
Chiesa di Piano di Conca
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