Comune di Bagni di Lucca
San Cassiano di Controni
    
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San Cassiano di Controni

 

 

Le prime notizie di S.Cassiano di Controni le troviamo all’interno di una pergamena datata 772, nella quale viene citata l’ordinazione del rettore della chiesa, un certo Ursiperto figlio di Wilifrido. S.Cassiano di Controni, che rappresenta anche il centro della Controneria è formato da una serie di piccole borgate, nate intorno alla sua chiesa, dette anche Ville:

 

Piazza e Chiesa (il centro)

 

Campiglia

Cappella

Cembroni

Cocolaio

Livizzano

 

 


Chiesa di

San Cassiano di Controne

 

La chiesadi S.Cassiano, la parte più antica del borgo,

 possiede una delle più belle facciate della lucchesia (se si escludono le grandi basiliche della città), le molte sculture di ispirazione longobarda, che l’ornano, secondo la maggioranza degli storici locali risalirebbero alla prima grande ricostruzione della chiesa, avvenuta nel XII secolo, fra tutti i bassorilievi presenti nella facciata quello che colpisce di più e la lunetta inserita sopra l’architrave, dove vi sono raffigurate delle figure umane con le mani rivolte verso l’alto, in atteggiamento di preghiera che secondo lo storico Romano Silva, raffigurano la preghiera di Mosè e della sua gente, durante la battaglia fra gli Amaleciti e Israele, fatto narrato in un passo dell’Esodo, figure umane che anche se rappresentate diversamente, sono presenti in altre chiese della lucchesia, come la Pieve di S.Paolo (Vico Pancellorum) o la pieve di S.Giorgio (Brancoli). Dopo questa ristrutturazione, la chiesa ne subì un’altra fra il XVII e il XVIII secolo, che riguardò principalmente l’abside e altre parti della fabbrica, ma non la facciata che resterà intatta fino ai nostri giorni, dell’attuale fabbrica la parte più antica, che comunque non fa parte dell’originaria chiesa è rappresentata dal campanile, in origine una torre-campanaria (rialzata nelle ultime ristrutturazioni) e da un tratto di mura in pietra arenaria, visibile vicino all’abside risalirebbero nel periodo compreso fra la fondazione della chiesa VIII sec. e la sua prima grande ristrutturazione XII sec.

 

 

Cembroni

 

La borgata di Cembroni è tra le “Villette” più antiche di San Cassiano di Controni, tra i pochi documenti

medievali arrivati ai nostri giorni, riguardanti la controneria, è da segnalare una pergamena del 913, con la quale il reverendo Alchisi della Pieve di S.Stefano in Bargi, allivellò dei beni “in loco Cimbroni” al prete Lamberto

 

 

Cocolaio

Le prime notizie della borgata (o villetta) di Cocolaio, le troviamo all’interno di una pergamena del 983, nella quale il Vescovo Teudigrimo, allivellò le Decime della “Plebes de Controne” al Visconte Fraolmo del fu Fraolmo, appartenente al potente casato longobardo dei Corvaresi che lo tennero in feudo, fino a quando nel 1047 il Vescovo Giovanni II, allivellò le rendite e le decime di “Cuculaio” ai fratelli Tassimano e Pietro. La storia di Cocolaio, va di pari passo con quella della Controneria e i pochi documenti disponibili, non rilevano fatti e circostanze diverse

 

Livizzano

 

 

Secondo l’esperto di toponomastica lucchese Silvio Pieri, le origini della “villetta” di Livizzano, risalirebbero al periodo romano e più precisamente con l’attribuzione di alcuni “fundi” della Controneria a dei coloni, probabilmente ex militari romani (al momento del loro congedo), a realizzare una prima fattoria a Livizzano, per il Pieri, fu un certo Lepidius, dal quale poi la località erediterà anche il nome. Le prime notizie documentate di questa borgata “Libidiano”, le troviamo all’interno di un atto di vendita, stipulato nel 770 fra il Vescovo di Lucca Peredeo e un certo Aliperto, figlio di Marcellino da Controne, questa rara pergamena pone Livizzano, nella ristretta cerchia dei paesi più antichi del Comune di Bagni di Lucca. In un successivo documento datato 983, il paese citato con il termine “Lipitia”, appartenente al feudo dei Suffredinghi, per volere del Vescovo Teudigrimo, fu concesso in feudo al Visconte Fraolmo dei Corvaresi, il potente casato di Corvaia in Versilia (capostipite delle principali famiglie Longobarde lucchesi) che lo amministrarono fino al 1047, quando il Vescovo Giovanni II allivellò le Decime ai figli di Sonardo (Tassimano e Pietro)

 

Campiglia Alta

 

 

Cappella