Comune di Borgo a Mozzano
Gioviano
   
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Gioviano (da Jovianum), è un piccolo borgo della Media valle del Serchio, di origine romana che prese vita, sopra un’altura attraversata dall’antica via Claudia (o Clodia Nuova), realizzata nel 183 a.C.(all’incirca), dal Console romano Claudio Marcello.

I romani, in quel periodo al termine di una lunga guerra, riuscirono a penetrare nella Valle del Serchio, abitata allora esclusivamente dai Liguri-Apuani, anche se presso il borgo di Gioviano, all’interno dell’Antro della Paura, in seguito a delle ricerche e scavi effettuati in quella parte della valle, sono stati rinvenuti dei reperti archeologici, risalenti al VI secolo a.C. che confermerebbero anche un’infiltrazione etrusca (commerciale o abitativa).

Le prime notizie storiche documentate di Gioviano, le troviamo all’interno di un documento dell’801, dove Sisismundo, dopo aver fondato una chiesa “in loco Alais”, gli dona come dote una casa colonica, posta in Gioviano, tenuta da un certo Gudulo, altre notizie del borgo, compaiono in una pergamena redatta nell’828, dove un certo Rachiperto detto anche Popo, cede a Pietro Vescovo di Lucca, dei beni locati in Gioviano.

Nel XIII secolo, il castello di Gioviano, come molti altri della valle, cercò inutilmente di sottrarsi al dominio di Lucca, ma quando i lucchesi, ottennero  da Federico II, l’investitura Imperiale nella Valle del Serchio, finì inesorabilmente in mano  lucchese (fino all’Unità d’Italia), i lucchesi per amministrarlo, decisero di inserirlo all’interno della “Vicaria a Porpore Supra” e quando nel successivo riordino territoriale, la Vicaria venne suddivisa in due  “Vicaria di Barga” e “Vicaria di Coreglia”, Gioviano fu sottoposto al Vicario di Coreglia.

Nel 1355, per una breve periodo, entrò a far parte della Contea di Coreglia, di Francesco Castracane, istituita dall’Imperatore Carlo IV, con la caduta di Francesco, Gioviano rientrò a far parte della Vicaria di Coreglia e nel 1562, fu inserito nella neonata Vicaria di Borgo a Mozzano, suo attuale capoluogo comunale 

Dell'antico castello, restano solo alcuni tratti di mura, oggi l’area su cui era collocato, è stata occupata dalla chiesa parrocchiale, che probabilmente in occasione delle varie ristrutturazioni e ampliamenti, a cui fu sottoposta, ha inglobato lentamente, le vestigia e le fondamenta del castello.

Chiesa di S.Maria Assunta

Della chiesa parrocchiale di Gioviano, dedicata a S.Maria Assunta, fino ad oggi non è stato possibile, determinarne la fondazione, ma sicuramente  ciò avvenne in tempi molto antichi, dato che il primo documento che rammenta la Terra di Gioviano, risale all’801 e se in quel periodo, esisteva una comunità e un primitivo castello, doveva esserci anche una piccola chiesa o Oratorio.

La chiesa “Ecclesia S.Marie de Giuviano”, per un lungo periodo, fu sottoposta alla Pieve di S.Jacopo di Gallicano e nel Catalogo degli Estimi diocesani del 1260, figura sempre fra le chiese a lei soggette, con la discreta rendita di 56 Lire Pisane, in seguito in occasione di un nuovo riordino delle pievanie lucchesi, la Diocesi di Lucca, l’affidò definitivamente, alla Pieve di Cerreto.

Nello Statuto della Repubblica di Lucca, del 1308, alla chiesa gli venne imposto di partecipare alla processione di S.Croce, con un cero di 5 libbre.

Intorno al XIII secolo, come la maggior parte delle chiese lucchesi, venne ristrutturata, altri interventi più o meno grandi, furono eseguiti anche nei secoli successivi, con l’ampliamento del XVI secolo, la fabbrica assunse l’attuale aspetto, il campanile fu ricostruito nel 1931, dove sorgeva la vecchia torre del castello.

Oratorio di S.Bartolomeo

L’Oratorio di S.Bartolomeo di Sarita, fu fondato da una piccola comunità, prima del Mille, nei pressi di Gioviano, in località Sartana (o Sartiano – Sartiana), toponimo che pare derivi dalla valle Sarita, in cui si trova, dove scorre anche l’omonimo torrente, il termine Sarita rappresenterebbe l’evoluzione linguistica di “Saritanum”.

La Terra di Sartana o Sartiano, viene citata per la prima volta, all’interno dell’elenco delle chiese ,soggette alla Pieve di Mozzano, del 995, mentre nel Catalogo degli Estimi della Diocesi di Lucca, del 1260, la troviamo sottoposta alla Pieve di Gallicano, “Ecclesia S.Bartholomei de Sartiana”, con la misera rendita di 10 Lire Pisane, forse la sua piccola e povera comunità, aveva già iniziato a migrare verso Gioviano, l’Oratorio verrà citato ancora una volta, nel Catalogo del 1342, poi con la scomparsa della comunità, venne definitivamente abbandonato, solo la devozione locale e la buona volontà, degli abitanti di Gioviano, gli ha permesso di sopravvivere fino ai nostri giorni.

Oratorio di S.Rocco

Castello di Gioviano

Dell'antico castello, oggi rimangono solo poche vestigia, alcuni tratti di mura della rocca, visibili nella parte più in alto del borgo medievale, detta non a caso "Il Castello",  l’area su cui era collocato, è stata occupata dalla chiesa parrocchiale, che probabilmente in occasione delle varie ristrutturazioni e ampliamenti, a cui fu sottoposta, ha inglobato lentamente, le vestigia e le fondamenta del castello.

 

 

 

 

 

 

   
  
 
 
  
 
  
 
  
 
  
 
  
   
   
Chiesa di S.Maria Assunta
   
 
  
   
Marginetta
   
 
   
Oratorio di S.Bartolomeo