Comune di Borgo a Mozzano
La Rocca
    
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Il borgo di La Rocca (detto anche Rocca di Mozzano), collocato sopra uno sperone roccioso, sovrastante uno dei punti più stretti, della valle del Serchio, là dove il torrente Lima, confluisce nel Serchio, ospitò quasi sicuramente un primitivo “castellare” dei Liguri-Apuani, questa prima fortificazione generalmente in legno, venne utilizzata dai Liguri (presenti nella zona con alcuni insediamenti), per controllare il fondovalle, fu ampliata e ricostruita in muratura probabilmente in epoca longobarda. 

Dopo il Mille, quel tratto di Valle del Serchio, venne data dal Vescovo di Lucca Anselmo I da Baggio, in feudo alla famiglia dei Suffredinghi, che lo terranno per circa due secoli.

Il 3 giugno del 1122, all’interno della rocca, venne stipulato un contratto di vendita fra una certa Itta vedova del fu Rodolfo e il Vescovo Benedetto, questo importante documento, accerta l’esistenza della rocca (della quale oggi possiamo ammirarne solo le rovine), ma non chiarisce se furono i Suffredinghi a costruirla, o se si limitarono ad ampliarla, rafforzandone anche le difese, altre notizie del borgo, le ritroviamo in una pergamena del 1152, nella quale Guglielmo del fu Moretto e sua moglie Alvisa, vendettero al sacerdote Guidone, quattro campi locati nelle “Terre” di Domazzano, Ottavo, Aquilea e Gugliano. 

Nel 1170, la rocca del borgo si trovò al centro di uno scontro armato, per contrastare un’incursione pisana nella valle, i lucchesi sotto il comando del Podestà Gualtierotto Castagnacci, dopo essersi schierati nel fondovalle, si fortificarono anche al suo interno e nella battaglia che seguì, riuscirono a mettere in fuga i pisani, nonostante la loro inferiorità numerica  

Intorno al 1180, la famiglia dei Suffredinghi, si divise in due “rami”, un ramo detto i “Suffredinghi d’Anchiano” si insediò nella rocca di Anchiano, mentre il secondo (detti anche Rocchigiani) restarono nella “Rocca di Mozzano”, dalla quale vennero cacciati nel marzo del 1227, dai lucchesi, che vollero punirli, per aver dato asilo a dei ribelli seguaci dei Cattanei di Garfagnana, i lucchesi dopo aver espugnato la rocca, non ripararono i danni fatti e negli anni successivi, ritenendola non più fondamentale per il controllo della valle, ormai saldamente in mano loro, l’abbandonarono definitivamente, il tempo e l’incuria, l’hanno ridotta allo stato attuale.

Il borgo, prima di venir inserito definitivamente sotto la giurisdizione di Borgo a Mozzano, fece parte della Vicaria di Coreglia e della Contea di Francesco Castracane. 

Alla fine del XVI secolo, i tre paesi (detti Terzieri), La Rocca, Piano della Rocca e Terzoni, si fusero formando una nuova “Comunità”, regolamentata da un proprio statuto, redatto inizialmente nel 1586 e perfezionato nel 1639.   

Chiesa di S.Maria Assunta

La chiesa di La Rocca, edificata ad una sola navata, intorno all’XI secolo, presso la fortezza detta anche “Bastia”, fu  intitolata a S.Maria Assunta e nell’elenco degli Estimi delle chiese appartenenti alla Diocesi di Lucca del 1260, aveva una rendita di 80 lire pisane, che nell’elenco del 1387 salirà a una Lira e 2 Soldi. La chiesa nata come luogo di culto privato, riservato solo ai signori del Castello (una porta laterale era collegata con la rocca del castello), costruita ad una sola navata, sulla facciata ha conservato un’antica lastra di marmo dove fu scolpita la scena della lapidazione di S.Stefano. Oggi la chiesa di Santa Maria Assunta ha perso il privilegio di chiesa parrocchiale, acquisito dalla chiesa di S. Maria del Soccorso di Piano della Rocca

La rocca medievale

Dell’antica rocca, oggi restano solamente alcune rovine, sono sempre visibili alcuni tratti di mura, la base circolare della torre e un suo segmento circolare rotolato poco più in basso, il resto della torre secondo una tradizione locale sarebbe rotolato nel fiume Serchio

 

   
  
   
  
 
  
 
  
   
  
   
Chiesa di S.Maria Assunta
   
  
 
   
Chiesina degli Alpini
   
  
 
   
  
   
La rocca medievale